venerdì 31 ottobre 2014

Si migliora solo ciò che si misura

Si migliora solo ciò che si misura


"Si migliora solo ciò che si Misura"

"Parla con i Numeri ed evita le Opinioni"


E' una ricetta vera ed efficace, ed è alla base del lavoro di tanti manager ed imprenditori. Nonostante a parole siano in molti a conoscerla, é altrettanto vero che sono in pochi coloro che la mettono in pratica, realmente. 
Spesso, imprenditori e manager, sembra siano alla fiera dell’approssimazione e si sentono affermazioni come:
“Voglio maggiore efficienza", rispetto a quali parametri ?
"Voglio un'organizzazione migliore”, rispetto a cosa ?
“In quel reparto sono troppo lenti”, sempre rispetto a cosa ?
“Mi piacerebbe vendere di più”, quanto di più ? Dove ? In che mercato ?
Sono tutte frasi che evidenziano come il desiderio della Persona sarà difficilmente raggiunto, in quanto gli manca sapere esattamente cosa vuole.

Chi studia e parla di performance aziendali spiega quanto sia fondamentale darsi per iscritto Obiettivi, vedi Post, ben definiti e nel corso dell'attività, valutare gli scostamenti verso il raggiungimento dell'Obiettivo stesso.


È necessario allora creare ed utilizzare i così detti Indicatori di Prestazione che permettano di Misurare e valutare i progressi nei Processi Aziendali
Quindi è determinante decidere cosa bisogna Misurare, perché e come.

Gli Indicatori di Prestazione permettono di monitorare, verificare e sopra tutto di confrontare e tenere sotto controllo l'andamento di tutti i Processi Aziendali rispetto ai parametri stabiliti in partenza alla creazione dell'Indicatore di Prestazione e al Risultato pronosticato.
Alcuni esempi di Indicatori di Prestazione possono essere i seguenti:
Misurare la soddisfazione  del Cliente
Misurare l'andamento della produttività, costi e prestazioni
- Identificare le aree di debolezza dove intervenire o di forza da mantenere e tenere da riferimento
- Dimensionare impegni e risorse ai fini del Risultato, vedi Post
Misurare i progressi, quotidiani, settimanali, mensili, annuali in base alle necessità
- Coinvolgere tutti in uno sforzo collettivo verso il Risultato
E tantissimi altri reparto per reparto, funzione per funzione o generali.

"Le migliori energie sono destinate all'analisi dei fatti e alla ricerca delle soluzioni"


Per creare un sistema Misurare i Processi Aziendali, di base serve:
- Definire gli Obiettivi da conseguire
- Scegliere gli Indicatori di Prestazione
- Validare gli Indicatori di Prestazione in funzione della frequenza di aggiornamento
- Rendere noti e far usare gli Indicatori di Prestazione alle funzioni interessate
- Scegliere la forma di rappresentazione grafica degli Indicatori di Prestazione
- Presentare i risultati da parte delle funzioni delegate a chi in Azienda analizza i dati e prende le decisioni.

Per chiudere questo post, ho trovato questo semplice, ma chiaro esempio di applicazione di un sistema per Misurare attraverso l'uso degli Indicatori di Prestazione:
Il responsabile di un piccolo porto turistico probabilmente senza nemmeno saperlo ha fatto questo ottimo lavoro di performance management.
Ha individuato per la sua attività i seguenti Indicatori di Prestazione chiave per Misurare:
- Le ore di ritardo medio fra richiesta ed esecuzione servizio di alaggio
- Il numero richieste di alaggio per periodo di tempo
- Il tasso di occupazione generale degli spazi
- Il numero di attracchi da riservare ai transiti
- Il numero bollettini di transito
- Il numero accettazione di prenotazioni per permanenze brevi
- Il numero di attracchi non pagati
- Il numero fatture di sollecito
Fantastico, ha sotto controllo tutta la sua attività e decide con i Numeri e lascia da parte le Opinioni !
Buone Misurazioni a tutti

Angelo
331 3895772

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Risultati
Obiettivi

mercoledì 22 ottobre 2014

Risultati

Risultati


- I Risultati sono tutto
- I Risultati sono l’essenza di ogni Organizzazione
- L’ottimale è raggiungere i Risultati combinando i singoli talenti e abilità delle diverse Persone all'interno dell'Organizzazione per raggiungere Obiettivi che sarebbero irraggiungibili se operassimo da soli.
- Il mio e nostro scopo e compito è ottenere Risultati
- Il mio e nostro scopo è mirare all’eccellenza, ponendoci ObiettiviRisultati
ADA = Ambiziosi – Difficili – Audaci

Cosa possiamo fare x ottenere l’eccellenza e dominare il nostro Mercato ?

- Focalizzazione assoluta sul raggiungimento dei Risultati nelle attività di cui siamo responsabili o delle quali siamo incaricati.
- Condivisione e lavoro in Team, il mio e nostro operato condiziona anche quello degli altri.
- Facciamo un elenco dei Risultati che l'Azienda si aspetta da noi e sopratutto che io mi aspetto da me stesso.


Come possiamo fare ?

Seguire alcune semplici regole può aiutare:

1) La regola del 3

Solo 3 delle cose che facciamo influenzano l’80% del contributo che diamo all’Azienda.
O vista secondo la Legge Universale delle Priorità o Legge di Pareto il 20% di ciò che facciamo determina 80% dei Risultati che otteniamo.

2) Evitare le 2 trappole

Trappola 1) 
Rimanere e ritornare nella nostra "La zona di Confort"

Il 95% di ciò che facciamo è determinato dalle nostre abitudini.

"Le buone abitudini, sono difficili da sviluppare, ma facili da mantenere.
Le cattive abitudini, sono facili da sviluppare, ma difficili da perdere."

Ci sono due tipi di abitudini, quelle utili e quelle autolesionistiche.
Il Cambiamento e il conseguente Miglioramento obbligano a fare cose diverse o mai fatte prima che portano fuori dalla così detta "Zona di Confort".

La "Zona di Confort" è il nostro rifugio ogni qualvolta qualcuno o qualcosa ci porta a fare cose nuove fuori dalle normali abitudini.
Nella nostra "Zona di Confort" facciamo attività facili, divertenti, piacevoli, di poco impegno e stress, ma sfortunatamente spesso irrilevanti per i Risultati che dobbiamo conseguire.

La "Zona di Confort" ci attira come una calamita o come la forza di gravità, portandoci verso ciò che abbiamo già fatto, nonostante oggi abbia poca utilità od sia completamente inutile.
Rende prigionieri e crea opposizione istintivamente a tutto ciò che è nuovo e diverso.

Chi vuole ottenere Risultati eccellenti oggi deve essere perennemente fuori da questa palla al piede che è la "Zona di Confort".


Trappola 2
Usare il "percorso che offre la minima resistenza"

La via più facile per ottenere i Risultati voluti.
Ok cercare la via più veloce, efficiente ed efficace per ottenere i Risultati voluti, ma qualora sia intesa come scorciatoia per evitare di impegnarsi e fare meno fatica, in sostanza bleffare, diventa un grossa trappola.

Molti che si ritengono "furbi" usano questa strategia cercando sempre la via che offra la minore resistenza e gli permetta di stare il più possibile nella loro candida "Zona di Confort".


3) Usare i quadranti delle Priorità

Di questo argomento ho scritto in un precedente Post che invito a leggere.


Buoni Risultati a tutti

Angelo
331 3895772

martedì 14 ottobre 2014

Treviso Half Marathon

Treviso Half Marathon 12 10 2014


Wow che emozione, 2500 atleti al via e in prima fila il mito Gelindo Bordin


Prima uscita ufficiale over 50 con ancora un numero sulla pancia, fantastico


Maratoneta per scelta, stavolta mezzo maratoneta per scelta !! :)



Angelo
331 3895772




venerdì 10 ottobre 2014

Evento GO & Luigi Mazzola

Evento GO & Luigi Mazzola



Abbiamo la grande fortuna di avere ospite in GO SRL a Spilimbergo (PN) un personaggio noto in particolare nel mondo della Formula 1.

Parlo dell'Ing. Luigi Mazzola per oltre 20 anni Responsabile della Gestione Sportiva in Pista della grande Ferrari.

Chi meglio di lui può spiegarci le logiche, i sistemi, le tattiche per rendere vincente la nostra Azienda ?


Una grande occasione per conoscere l'Azienda GO SRL, un'Azienda all'avanguardia in forte crescita che vuole essere protagonista sul mercato ed esempio da imitare.

Per crescere bisogna stare al fianco dei grandi e fare tesoro della loro esperienza che unita alle proprie capacità permetterà il grande salto di qualità.



GO OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

Angelo
331 3895772

Priorità i quadranti di Covey

Priorità i quadranti di Covey/Eisenhower

La grande Scusa, sapete quale è ?

URGENZA

La sapete una cosa ? 
L'Urgenza è inesistente, quasi sempre inventata.

Spesso sento dire:

"non ho tempo x fare tutte le cose che dovrei e ho un sacco di lavoro arretrato Urgente".


Tutti noi abbiamo un grande dono, riceviamo tutti indistintamente ogni giorno la stessa dose della cosa più preziosa che abbiamo, il Tempo.
Riceviamo in dono ben 86.400 secondi ogni giorno, come mai alcuni con 86.400 secondi hanno tempo x fare tutto o quasi ed altri con gli stessi 86.400 secondi non riescono ?
Evidentemente i primi hanno una gestione diversa di questo bene prezioso.

Al lavoro abbiamo tutti almeno 28.800 secondi a disposizione del prezioso bene chiamato Tempo e alcune Persone fanno tutto altre non hanno tempo per fare niente.

Ho cercato di capire perché questo succede ed ho scoperto un sistema molto semplice ma molto efficace per gestire il Tempo basato su un'altro concetto o vocabolo determinante.

PRIORITA'


Ne avete mai sentito parlare ? Scherzavo, certo che si !

Mi mancava ancora un tassello e continuando a cercare finalmente ho trovato anche l'ultimo punto mancante.

Cosa manca ?
A mio avviso mancava ancora questo concetto o vocabolo fondamentale.

IMPORTANZA


Bene ora ho tutto, che bello.
Ma .......
Come posso collegare questi tre concetti e gestire al meglio il mio Tempo ?

Se isy (veneto inglesizzato)
E' facile.

Basta usare i quadranti delle priorità pensati, ideati e applicati da due illustri personaggi Covey e Eisehower.


- Quadrante 1 (Q1) 
Urgente - Importante, è una situazione di Crisi tutto è Urgente e importante e sono attività che solo io posso fare, sono di mia competenza, delegarle mi è impossibile.
Sono in balia degli eventi e devo fare tutto, il tempo passa in fretta e mentre corro e rincorro le Urgenze ne arrivano delle altre. 
Aiuto, come ne esco ?

- Quadrante 2 (Q2)
Non Urgente - Importante, wow qui si che sento bene, non ci sono Urgenze e sono tutte cose importanti quindi pianifico, organizzo, preparo, penso e il Tempo corre sempre ma più lentamente. Fantastico.
Facendo bene queste attività, capita un miracolo spariscono le Urgenze o vengono drasticamente limitate, semplicemente perché le ho prevenute. 
Prevenire che bel vocabolo !

- Quadrante 3 (Q3)
Urgente - Non Importante, ecco l'Inganno le attività che mi fregano e che non so valutare, oltre ad essere in balia degli eventi come nel Q1, sono in balia dei "Ladri di Tempo" le altre Persone che mi scaricano addosso finte Urgenze alle quali difficilmente dico NO !
Oppure sono attività che posso delegare ad altre Persone in quanto non richiedono la mia competenza specifica.
Delegando queste attività succede la Magia si libera Tempo per andare nel Q2 a Pianificare e Prevenire.

- Quadrante 4 (Q4)
Non Urgente - Non Importante, si spiega da solo preferisco andare nel Q2 a Pianificare e Prevenire.
Quanto piace alla gente questo Quadrante, dai una scappatina su Internet cosa sarà mai, una partitina a solitario non manderà in malora l'Azienda e se qualcuno mi ha mandato un messaggio importante su Facebook ? Meglio controllare.

Preparo una bella scheda a colori da portare in riunione, inutile ma bellissima, le slide poi sono un'opera d'arte ciò messo tutta la mattina ma vuoi mettere l'effetto.
E poi è tutto Urgente, il tempo per Pianificare e Prevenire non si trova mai perché siamo troppo occupati nel Q4 o Q3 a fae il lavoro degli altri.



Molto bene, ogniqualvolta qualcuno o qualcosa vi porta un'attività da svolgere, prendete il vostro foglio con i Quadranti e decidete dove inserire l'attività, dandogli la giusta Priorità.
L'Urgenza non esiste quindi chiedete alla Persona esattamente per quando necessita del Vostro Servizio e inserite l'attività nel giusto Quadrante.

Il mio Obiettivo è di stare la maggior parte del mio Tempo, nel Q2 facendo prioritariamente attività Non Urgenti - Importanti.

Buona gestione del Tempo

Angelo
331 3895772

mercoledì 8 ottobre 2014

Obiettivo o Viaggio ?

Obiettivo o Viaggio ?

Viaggio o Obiettivo ?

E' il viaggio a renderci felici, non l'Obiettivo !

Mi sono sempre concentrato sull'Obiettivo, ora ho capito che devo concentrarmi sul Processo per raggiungere l'Obiettivo.

Molti di noi sono ben informati su come deve essere un buon Obiettivo, avete mai sentito parlare di Obiettivi SMART ? Ho scritto un Post in merito.



Ora vorrei far riflettere su un nuovo paradigma modello di riferimento.

SMART deve essere il Processo per arrivare all'Obiettivo


Il Processo SMART unito alla gestione, al chi fa cosa e quando, qualora venga fatto con passione, appassiona, ed il piacere che si ottiene da questo porta ad un sicuro successo e al raggiungimento dell'Obiettivo.


Come facciamo per arrivarci ? 
Questa è la domanda, quali sono i passi da fare oggi, domani, dopodomani, lo SMART è sul Processo.

Stai nel Processo, qui ed ora e otterrai l'Obiettivo.

Durante il Viaggio puoi essere felice pensando all'Obiettivo a ciò che immagini troverai, proverai, sentirai. 
Poi l'Obiettivo ti può piacere o anche non piacere, ma in ogni modo domani ripartirai alla ricerca di un nuovo Obiettivo perché in fondo era il Viaggio che ti emozionava non la Destinazione.

Tre regole:

- Paradosso
La vita è un mistero non cercare di capirla !

- Ironia
Usala sopratutto verso te stesso, ciò ti darà una forza oltre misura

- Cambiamento
Nulla è immutabile, tienilo sempre a mente.

Angelo
331 3895772